Ciao Viaggiatori senza sosta!
Oggi i vostri eroi del freddo de "La Valigia che scoppia" vi portano in un viaggio che ha messo a dura prova le nostre scorte di calore corporeo, ma ha riempito a dismisura i nostri stomaci e i nostri cuori: Copenaghen a Dicembre!
Dimenticatevi la Sirenetta sotto un tiepido sole primaverile. La nostra avventura è stata un mix epico di vento che ti entra nelle ossa, freddo polare e… udite udite… un'esplosione di lucine natalizie, mercatini fiabeschi e, ovviamente, una quantità industriale di cibo danese che ci ha tenuto vivi (e felici!).
Ok, prima di lanciarci nel paradiso del cibo, facciamo un rapido tour di quello che abbiamo visto tra una sferzata di vento e l'altra. Armatevi di guanti e spirito d'avventura!
Nyhavn da cartolina (invernale): Le casette colorate di Nyhavn sono un must, e a dicembre diventano ancora più magiche con le luci di Natale che si riflettono sull'acqua ghiacciata. Un tè caldo (o un Gløgg — ne parliamo dopo!) seduti sul pontile, coperti fino al naso, è un'esperienza da fare! Noi abbiamo provato a fare qualche selfie, ma il vento ci spettinava così tanto che sembravamo appena usciti da un uragano. Però, l'atmosfera era pazzesca!
La Sirenetta (con un brivido in più): Sì, è piccola, lo sappiamo. Ma vederla con il mare grigio e il cielo plumbeo, avvolta in un'aura quasi malinconica, ha il suo fascino. E la camminata fino a lì vi farà apprezzare ancora di più un bel piatto caldo dopo!
Giardini di Tivoli (e l'incanto del Natale): Questo è stato il VERO highlight del nostro viaggio natalizio! Tivoli a dicembre non è solo un parco divertimenti, è un vero e proprio sogno a occhi aperti. Migliaia di luci, alberi addobbati, la neve artificiale (e a volte anche quella vera!) che cade, e un'atmosfera così magica da farti dimenticare il gelo. Le giostre sono aperte e ci sono bancarelle ovunque e un'energia incredibile. Imperdibile!
Christiania (il quartiere ribelle al freddo): Se cercate qualcosa di alternativo, Christiania non delude mai. Anche con il freddo, l'atmosfera è unica, con le sue casette autogestite, i graffiti e un senso di comunità molto forte. È un bel posto per una passeggiata curiosa, ma copritevi bene perché alcune strade sono meno riparate dal vento.
Palazzi Reali (Amalienborg e Christiansborg): Per un tocco di eleganza regale, anche sotto zero. Noi abbiamo visto il cambio della guardia ad Amalienborg (i soldati sembravano non sentire il freddo, che invidia!) e siamo saliti sulla torre di Christiansborg per una vista panoramica mozzafiato sulla città innevata (o gelata, a seconda dei giorni!).
Ed eccoci al punto focale, quello che ci ha salvato dal congelamento e ci ha riempito di gioia: il cibo! A dicembre, il focus si sposta sulle cose calde, avvolgenti e super gustose.
Il Nostro "Cibo-Termosifone" Preferito:
Smørrebrød (il re indiscusso, anche a -5°C): Il pane di segale spalmato con burro e farcito con qualsiasi bontà è la quintessenza del pranzo danese. A dicembre, abbiamo apprezzato tantissimo le versioni con aringhe marinate (servite con cipolla e patate, incredibile!), paté di fegato con pancetta croccante e, ovviamente, salmone. È nutriente, gustoso e ti dà la carica giusta per affrontare il freddo!
Pølser (l'hot dog che ti scalda il cuore): Dimenticatevi gli hot dog tristi. Il pølser danese è un'esperienza! Il würstel lungo, sottile e spesso rosso fuoco, servito nel panino con cetrioli sottaceto, cipolla croccante fritta e salse a non finire. Quelli venduti dai pølsevogn (i carretti di hot dog) sono perfetti per una pausa veloce e calda mentre si esplora la città. Giorgio ne avrebbe mangiati a decine!
Flæskesteg (il comfort food definitivo): Questo è il piatto della domenica danese, un arrosto di maiale con cotenna croccante. L'abbiamo provato in un ristorante "hyggelig" e ci ha letteralmente resuscitato! Servito con cavolo rosso e patate caramellate, è una bomba di sapore e calore. Perfetto per una cena che ti avvolge come una coperta di pile.
Risengrød (il budino di riso "hyggelig"): Un cremoso budino di riso caldo, spesso servito con burro e cannella, o succo di frutta. È un dessert semplice ma incredibilmente confortante, perfetto per riscaldarsi dopo una passeggiata gelida. Laura ne è diventata dipendente!
Aebleskiver (le frittelle di mele natalizie): Viste ovunque ai mercatini di Natale! Sono come delle piccole frittelle rotonde, soffici e un po' dolci, spesso servite con marmellata e zucchero a velo. Calde, profumate e perfette da sgranocchiare passeggiando tra le bancarelle. La nostra colazione preferita ai mercatini!
Il Liquido che ti Riscalda Dentro (e un po' anche la testa!):
Gløgg (il vin brulé danese): Dimenticate il solito vin brulé, il Gløgg danese è una cosa seria! Vino rosso caldo speziato con cardamomo, cannella, chiodi di garofano, spesso arricchito con mandorle, uvetta e un goccino di rum o aquavit. È delizioso, avvolgente e ti scalda immediatamente dal primo sorso. Ne abbiamo bevuti a litri, letteralmente! Lo trovate a tutti i mercatini di Natale.
Birre Artigianali: Anche se faceva freddo, non potevamo non provare qualche birra locale. Copenaghen è piena di microbirrifici con birre scure, corpose e perfette per le serate invernali. L'atmosfera nei pub è sempre super "hyggelig", con luci soffuse e un calore accogliente.
I mercatini di Natale sono stati il nostro rifugio dal freddo e una vera gioia per gli occhi (e per il palato!).
Mercatino di Tivoli: Come già detto, è il top. Oltre alle giostre, trovate decine di bancarelle con artigianato, decorazioni natalizie e un'infinità di cibo e bevande calde. L'odore di Gløgg e Aebleskiver pervade l'aria ed è pura magia.
Mercatino di Nyhavn: Più piccolo e intimo, ma altrettanto suggestivo con le luci che si riflettono sui canali. Perfetto per una passeggiata serale e per bere un altro Gløgg (sì, non ci siamo fatti mancare nulla!).
Mercatino di Højbro Plads: Un altro bel mercatino nel centro città, con bancarelle di ogni tipo e una grande atmosfera natalizia.
Vestitevi come una cipolla (a strati! Tanti strati!): E non scherziamo! Intimo termico, pile, maglioni di lana, piumino pesante, sciarpa, cappello (che copra le orecchie!), guanti. Se pensate di essere troppo vestiti, probabilmente siete vestiti bene. Noi avevamo il nostro kit da pinguini esploratori e ci è servito tutto!
Scarpe impermeabili e calze di lana: Fondamentale! I piedi caldi sono la base per stare bene.
Bere caldo, spesso: Gløgg, caffè, cioccolata calda… qualsiasi cosa vi scaldi da dentro è benvenuta.
Accettate il "hygge": È il concetto danese di intimità, calore, convivialità. Cercate locali e ristoranti che emanino questa atmosfera, vi sentirete subito a casa e al caldo.
Portate una power bank: Il freddo fa scaricare più velocemente le batterie del telefono. E non vorrete rimanere senza immortalare la magia di Copenaghen, vero?
Copenaghen a dicembre è stata un'esperienza incredibile, nonostante il freddo glaciale. L'atmosfera natalizia, la gentilezza delle persone e soprattutto il cibo delizioso ci hanno fatto innamorare di questa città. È stata la dimostrazione che anche le temperature estreme non possono fermare i vostri viaggiatori preferiti!
E voi, siete mai stati a Copenaghen in inverno? Qual è il vostro survival food preferito? Fatecelo sapere!
Un abbraccio caloroso (e ben coperto!),
Giorgio & Laura de "La Valigia che scoppia"